Cos’è una Linguistic Services Manager? Ce lo spiega Marica Graziano
- Giovanna Catanzaro
- 22 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Marica si occupa dell quality control della Localizzazione presso la sede di Dublino della RWS, azienda che fornisce servizi linguistici a livello mondiale.

Cosa si intende per 'localizzazione'?
La localizzazione include la traduzione di un testo e l’adattamento dello stesso al mercato ricevente. Per esempio: per localizzare un sito internet redatto in inglese e destinato al mercato arabo ci sarà bisogno non solo di tradurre i testi, ma anche di adattare la struttura del sito originale in modo tale che possa supportare una lingua scritta da destra a sinistra. Per localizzare un sito in cinese, invece, dovremmo cambiare il formato delle date (in cinese iniziano con l’anno) e adattare tutti i riferimenti culturali del testo originale che, altrimenti, non avrebbero senso nella cultura ricevente.
Il bacino d’utenza della RWS è molto variegato. Dovrai quindi relazionarti al linguaggio di ambiti molto diversi tra loro, è così?
Sì. Una delle parti che trovo più interessanti del mio lavoro è proprio la sfida nel creare un team di traduttori e delle strategie che rispondano esattamente alle necessità del cliente, monitorandone l’efficacia e la qualità nel tempo. I testi che produciamo devono rispondere alle realtà culturali e ai settori nelle quali si inseriscono: può trattarsi di marketing, di ambiente medico o legale, oppure di informatica, dovendo tradurre l’User Interface (‘Interfaccia utente’) di alcuni software. A tutto ciò va aggiunto il lavoro di localizzazione di cui sopra.
Di tanto in tanto scopro lingue delle quali non avevo ancora sentito parlare! Di qui la sfida costante e la possibilità di imparare sempre cose nuove.
Che meraviglia!
Mi dicevi che la tua azienda si serve molto anche della traduzione automatica (machine translation) e dei relativi software per attuarle.
La traduzione automatica è una realtà sempre più affermata nel mondo della localizzazione e molti dei nostri clienti se ne servono. Io collaboro con un team di ingegneri per la messa a punto dei motori che producono la traduzione automatica, un po’ come Google Translate. Affinché il contenuto tradotto sia in linea con le aspettative del cliente – per stile e terminologia usata – fornisco al team di cui sopra le risorse del cliente (glossari, ad esempio). Così “addestriamo” il motore a tradurre - quasi! - come farebbe un traduttore umano.
Ad ogni modo a questa prima fase segue un intervento umano…
Sì, il post editing al momento resta necessario perché complementare al lavoro svolto dal software di traduzione.
Inoltre, monitorando il numero e il tipo di correzioni fatte dal linguista sul testo elaborato dal software, abbiamo gli elementi utili per migliorare questa tecnologia in modo tale da creare un prodotto quanto più perfetto possibile.
Wow, è meraviglioso tutto ciò!
Grazie, Marica. A presto!
Commentaires