Con Daniel ho condiviso un paio di brainstorming creativi. È stato davvero divertente e mi è servito ad imparare qualcosa sul lavoro dello sceneggiatore.
Mi piace tantissimo
il brainstorming!
È molto divertente e mi sembra un buon modo per iniziare la stesura di un copione, soprattutto se hai la possibilità di condividerlo con altre menti spiritose e ingegnose. Bisogna lasciarsi andare e permettere che nascano tante idee così come sono, senza badare al fatto che siano valide o meno; è una specie di esercizio dadaista. A volte ciò che sale da queste menti può impaurire un po’; qualcuno potrebbe pensare che siamo degli psicopatici o dei depravati. Pensi che avresti qualche problema se questa "cascata" di idee cadesse nella mani della polizia. Però, certo, sono idee che vanno lavorate: un buon brainstorming non si rivela utile se le idee che ne derivano non vengono poi nutrite, modellate, elaborate.
“Cosa provi quando crei le tue storie?” (una domanda che non mi permetto di fare mai e che però è stata capita così per un malinteso)
Già. Ad ogni modo è stato divertente perché mi ha fatto ricordare la “Teoria del flusso” di Csíkszentmihályi. La nozione per la quale tutto il mondo scompare quando riesci a concentrarti in un’attività creativa. Non sapevo che questo stato mentale avesse un nome, però sapevo che esisteva e mi è servito sempre da bussola: ogni volta che devo svolgere un’attività creativa (come anche un lavoro accademico o una semplice attività fisica) sapevo che se “entrando nel flusso” ero sulla retta via.
Già. È una sensazione incredibile. Volevo chiederti, invece: chi sono i tuoi punti di riferimento? Chi ti ispira maggiormente?
Parlare di “punti di riferimento” è un po’ complicato perché credo che mi ispiri tutto ciò che mi circonda. Tuttavia, se devo citare degli artisti, allora parlerei di John Irving, il romanziere, per il suo punto di vista controverso; ho ammirato molto la descrizione che ha fatto di alcuni processi sociali. Oppure il cinema di Wilder, Tarantino o Alex de la Iglesia… Penso in fondo, dall’irriverenza. Inoltre sono appassionato di documentari e di saggi e articoli divulgativi… Deduco quindi che la mia fonte di ispirazione principale, per lo meno in un senso astratto, dev’essere semplicemente la curiosità.
Apprezzo moltissimo la tua voglia di confrontarti con gli altri. Ti vedo sempre disponibile alla critica quando scrivi un copione o altri tipi di testi.
Grazie. Se ho intrapreso un progetto per cui ho speso molte energie, ho bisogno di raccogliere opinioni critiche e guardarlo da altri punti di vista. Questo confronto mi aiuta a chiuderlo, potendo così iniziare a pensare ad altro. È una sorta di necessità psicologica bizzarra.
Sinora ho visto l’anteprima del tuo documentario su quel gran pianista che è Rafael Arregui, e mi è piaciuto davvero tanto. Aspettando la sua pubblicazione come anche quella dei tuoi prossimi lavori, ti auguro buona fortuna per tutto.
Grazie per aver partecipato.
Grazie a te per l’interesse. E grazie anche per la tua “italianità” che mi serve per i copioni. :D
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