Circa cinque anni fa, Ezio ha deciso di seguire un corso indetto da AIGAE – Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche, conseguendone il titolo e creando il proprio brand, Omini di Pietra. In questa breve chiacchierata, mi rende partecipe del lavoro che ama riconoscendone l’impegno fisico oltre che mentale: richiede tanto studio, conoscenza dei territori e sopralluoghi.
Ezio - Non puoi farlo se non sei spinto da un’enorme passione ed etica ambientale.
Citando Luciano De Crescenzo:
“Una cosa è ‘fare’ il tabaccaio e una cosa è ‘essere’ tabaccaio”.
Tu non fai la guida ambientale, lo sei. Ciò implica che le tue azioni sono sempre volte al rispetto della natura, non di certo solo mentre fai le escursioni.
Anche per questo, alle attività domenicali di Omini di Pietra sono ammessi al massimo 20 partecipanti che passano a 8-10 per gli itinerari più lunghi.
Un numero limitato di persone mi permette di garantire non solo il minor impatto ambientale ma anche una maggiore sicurezza.
E a proposito di sicurezza, mi viene in mente la questione delle responsabilità…
È un discorso piuttosto complicato. Il concetto di responsabilità non è legato solo alla figura della guida – che ovviamente se ne fa carico – ma a quello, molto più ampio, dell’esperienza. Ad esempio, se tu e un tuo amico un giorno andate in montagna, quello più esperto tra i due è responsabile dell’altro.
Certo è che gli addetti al settore hanno acquisito, nella pratica e nella teoria, i parametri per non finire nei guai (ulteriore motivo per affidarti a una guida riconosciuta).
L’anno scorso, ad esempio, ero con un gruppo su Pizzo Cefalone (sul Gran Sasso) quando sono sopraggiunte raffiche di vento così forti che le ragazze più leggere avevano difficoltà a mantenersi salde al suolo.
OMG!
Ci siamo fermati per ponderare la situazione e abbiamo deciso di tornare indietro:
L’obiettivo non è raggiungere la vetta ma tornare a casa intatti.
Al momento lavori prevalentemente in tutto il Sud Italia però ti piacerebbe inserire nei tuoi percorsi delle tappe al Nord.
Pensando a questo obiettivo, mi vengono in mente innanzitutto le Doloiti, le Alpi Orobie e le Alpi Apuane. Queste ultime - ahimè minacciate dall’estrazione dei Marmi di Carrara - fanno parte della mia storia personale e vorrei che chi mi segue conosca quel paesaggio.
Il tuo lavoro, tutto sommato, è basato sulla condivisione…
Assolutamente. Condivido il distacco dai pensieri quotidiani, ad esempio. Durante le escursioni, infatti, chiedo la cortesia di usare i telefoni solo se strettamente necessario.
Lo stare insieme, poi, preserva momenti unici. Qualche settimana fa, ad esempio, abbiamo eluso il freddo della camerata in cui avremmo dormito mettendo su un po’ di musica e ballando, ma stando ben attenti a non sudare! Prima che ciò avvenisse, ci si allontanava di poco dal gruppo, ci si cambiava in fretta e furia davanti a tutti e ci si “tuffava” nel sacco a pelo! È stato un bellissimo momento di convivialità.
Grazie mille, Ezio! 🙏🏽
Per restare aggiornati sulle attività di Omini di Pietra, consulta questi link e contatta Ezio per ricevere informazioni dettagliate sulle sue iniziative!
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