Con il marchio Son of Coffee, Vincenzo e Luigi si riconfermano sul podio del Campionato Italiano Coffee Roasting dal 2018. La passione per la torrefazione del caffè ereditata dai propri genitori prosegue lungo la strada dei microlotti e del direct trade.
Cosa si intende per “Specialty Coffee”?
Vincenzo - È il nome con cui si indicano quei tipi di caffè di varietà arabica ottenuti selezionando unicamente i frutti maturi. La pianta del caffè ha una peculiarità: la sua fioritura non avviene tutta d’un colpo, quindi fiori, semi e frutti convivono sullo stesso ramo. Per questa ragione, una raccolta fatta selezionando accuratamente solo i frutti maturi al punto giusto (picking) è decisiva per la resa del prodotto finale.
Luigi - I chicchi dello Specialty coffee vengono messi in buste sottovuoto per assicurarne la freschezza e spediti con modalità celere. Una volta arrivati a destinazione, entriamo in gioco noi per sottoporli ad un’accurata tostatura, la quale consentirà ai chicchi non solo di sviluppare al meglio il loro potenziale aromatico, ma anche di conservare inalterate le caratteristiche del caffè.
Ammetto di aver letto e ascoltato il nome “arabica” soltanto su alcune confezioni e in alcune pubblicità. Mi direste qualcosa in più?
Luigi - Tra le centinaia di tipologie di caffè presenti sul mercato, l’arabica e la robusta sono quelle che consumiamo di più. La varietà botanica della Coffea arabica contiene meno caffeina ed è più delicata (per questo, più soggetta all’attacco di parassiti). La Coffea robusta, invece, oltre ad avere una diversa conformazione, contiene molta più caffeina ed è più resistente e produttiva.
Mi ha molto colpito il fatto che siete in costante comunicazione con i vostri rifornitori di cui – tra l’altro – avete visitato le piantagioni.
Vincenzo - Nel 2018, in Colombia (Sierra Nevada), abbiamo incontrato i coltivatori e condiviso il momento della raccolta con i contadini, prendendo coscienza di tutte le difficoltà e i sacrifici che quel tipo di coltivazione comporta e osservando da vicino il tema dello sfruttamento.
Quell’esperienza - indimenticabile - ha rafforzato il nostro desiderio di proseguire sulla strada dei microlotti e del direct trade: intrattenere un rapporto commerciale diretto con il produttore ci permette di pagare il caffè ad un prezzo onesto, uscendo dal giro dei caffè commerciali. Grazie al costo del nostro Specialty coffee, i contadini che coltivano quelle piantagioni ricevono una paga onesta e possono accedere a corsi di formazione. In questo modo siamo tutti contenti: noi siamo certi di ricevere prodotti di alta qualità e loro lavorano sentendosi rispettati.
Curate molto l’aspetto del rapporto col pubblico.
Luigi - Certo, e non solo al Pierre Cafè. Anche con i clienti del progetto Son of Coffee cerchiamo di stabilire un rapporto cordiale, basato su un confronto sereno e soprattutto sulla condivisione: è nostra abitudine invitarli ad assistere alla creazione delle nostre miscele uniche e inimitabili.
Grazie mille per aver partecipato a Le Microinterviste, ragazzi! Ci vediamo presto al Pierre Caffè.
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Facebook: https://www.facebook.com/Sonofcoffee/
Ps: il Pierre Cafè è online (https://www.pierrecafe.com/). Ma se ti trovi a gironzolare per Gravina in Puglia, lo trovi in Piazza Cavour al n. 26 (lo noti, ha un gazebo esterno bello e accogliente).
Ecco qui di seguito alcune Microinterviste, ordinate per tematiche, legate alla stessa località:
- Pilates
- Disegni
- Origami
- Bigiotteria
- Tatuaggi
- Centro pedagogico
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